La bella stagione è ormai arrivata e la voglia di vivere appieno anche gli spazi esterni delle nostre abitazioni è tanta (in particolare in questo strano periodo di quarantena).
Perfino io, che purtroppo non ho ereditato il pollice verde dai miei nonni, ho dedicato qualche giorno al giardinaggio…non so ancora con quali risultati, ma quello che conta è l’impegno, no?!
Sono certa che molti di voi si siano messi in testa l’idea di installare nel proprio giardino un bel gazebo, un pergolato o una tenda da sole, ma è sempre possibile farlo?
Sugli arredi da giardino c’è sempre stata un po’ di confusione. La difficoltà sta nel definire se per la struttura che vogliamo installare c’è o meno il bisogno del permesso di costruire e quando invece si tratta di “edilizia libera”.
Il DM 2 marzo 2018 ha finalmente fatto un po’ di chiarezza.
Le opere di installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento degli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici, vengono considerate “edilizia libera”, pertanto è possibile realizzarle senza bisogno di ottenere alcuna autorizzazione.
Si intendono “arredi” i seguenti elementi:
- Opera per arredo da giardino (esempio fontana, scultura, barbecue in muratura, fioriera, panchina…) e assimilate;
- Gazebo, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo;
- Pergolato, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo;
- Ripostiglio per attrezzi, di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo;
- Tenda, tenda a pergola, pergotenda, copertura leggera di arredo;
- Elemento divisorio verticale non in muratura, anche di tipo ornamentale.
E’ quindi essenziale valutare la precarietà dell’opera, oltre che le sue dimensioni. Non contano tanto i materiali di cui è composto il manufatto, quanto il fatto che esso possa servire solo per un periodo di tempo ridotto e sia, quindi, facilmente asportabile.
I manufatti più complessi, da questo punto di vista, sono i pergolati. Per essere considerati elementi di arredo devono avere assolutamente le seguenti caratteristiche:
- Copertura provvisoria e amovibile (ad esempio tende o teli ripiegabili);
- Non essere chiuso su più lati.
Quando il pergolato viene coperto nella parte superiore (anche per una sola porzione) con una struttura non facilmente amovibile realizzata con qualsiasi materiale, esso è assoggetto alle regole dettate per la realizzazione delle tettoie, necessita quindi di autorizzazione Comunale.
Per non sbagliare e non incorrere in sanzioni, consultate sempre il vostro Tecnico di fiducia prima di fare acquisti ed installazioni. Saprà sicuramente consigliarvi al meglio ed affiancarvi nell’ottenere i permessi necessari!